L'idea che non si sua fa da tappo alle altre che tentano di uscire. L'idea è spontanea; qualsiasi forzatura produce spazzatura. È meglio sprecare un'idea che conservarla. Tiriamole fuori queste idee, tanto non finiscono mai. 

Da qui parte l'istallazione di Claudio Fiorentini, accompagnata dalle creazioni musicali e dalle istallazioni sonore di Alejandro Carballo. In questo collage sonoro, suite di modelli compositivo, sono state inserite voci che, tra le sequenze, rappresentano l'apertura della bottiglia, l'uscita dell'idea: istanti irripetibili dove lo stupore, lo scherzo, la paura, l'allegria etc... diventano lo scintillio dell'idea, la transizione dall'ascolto passivo all'ascolto attivo. 

La mostra, che veste un carattere transitorio, istantaneo e impermanente, Tanya Khabrova improvviserà una danza, aggiungendo un elemnto ancora più effimero: il movimento. 

Arte concetuale, quindi, e un flusso di idee che si presenta come un evento unico e irrepetibile, che si può vedere il 3 giugno alle 19:00.